La consulenza progettuale svolta riguarda la progettazione di alcuni nuovi modelli di cucina per una nota azienda produttrice d'arredo, la Miam, con sede a Fermo (Fm).
Dopo un'attenta analisi alle esigenze aziendali ed al target di mercato da raggiungere, scaturisce un progetto volto a sostituire il consumato ed imitabile concetto di “mobile cucina” con un'esclusiva “ambientazione cucina”. Un progetto che non rappresenti un bel mobile ma un'architettura emozionale, studiata per entrare in empatia con una precisa fascia di mercato.
Un progetto di puro design, vissuto non come una spasmodica ricerca di una “forma” , piuttosto finalizzato a dar vita ed espressività alla forma, agli ambienti attraverso un “sistema strutturato”, combinato di scelte materiche, di luci e ombre, di colori-non colori. Un processo progettuale in grado di regalare emozioni e armonia all'ambiente.
E' cosi che materiali storici come il travetino, nato e utilizzato da sempre nelle costruzioni, trova nuovi impieghi rivestendo uniformemente pareti, ante dei contenitori e piani di lavoro, annullando di fatto la distanza tra mobile e architettura (vedi mod. Materica 2006).
Ne scaturisce un “prodotto cucina” come risultato di un progetto di design e comunicazione rispondente ad un preciso piano di marketing.
