Pettinari

Filosofia

 

Ascolto e Dialogo

L'ascolto e il dialogo con la committenza è condizione essenziale ed imprescindibile per la riuscita di un progetto. Comunicare significa condividere, compartecipare, mettere in comune stati d'animo, pensieri e sensazioni.
L'ascolto e il dialogo sono basilari per trovare con il committente l'obbiettivo da raggiungere certo e condiviso; determinanti al progettista per poter imprimere una personalizzazione e un taglio mirato al progetto.

Il progetto come linguaggio

“Progettare significa comunicare”. Un progetto, attraverso il suo “linguaggio” fatto di segni artificiali, quindi di immagini, colori, materiali, luci, ombre ed altro ancora, deve essere in grado di suonare i nostri sensi, di trasmettere emozioni, di comunicare.
Un progetto di design non è tale se non comunica emozioni, se non va oltre le forme, oltre il significato materiale, se non offre qualcosa di più profondo in grado di apparire e mentalmente l'essere umano.

Il valore delle scelte

Le singole scelte di un progetto hanno un valore semiotico, ovvero la capacità di significare qualcosa, in relazione alla rete di rapporti nella quale sono inseriti.
Un materiale, con un valore ed una capacità espressiva, non deve essere assunto come elemento singolo, come entità a se stante, ma sempre inscindibilmente legato ad una serie di relazioni che esso intrattiene con il contesto in cui è inserito.

La luce

La luce, naturale e artificiale, è un elemento fondamentale del progetto. Studiata e progettata sistematicamente ed obbligatoriamente per ogni singola e specifica situazione, è in grado, da sola, di valorizzare l'architettura, di regalare emozioni, di aprire scorci panoramici, di creare armonia cromatica, di incidere sulla psiche umana.


Che cos'è il design e cosa significa fare il designer?

Tante, forse troppe le definizioni che si leggono qua e là. Vorrei piuttosto dire come io vivo il mio lavoro quotidiano.
Mi piace vivere il design non come la spasmodica ricerca di una “forma”, piuttosto come uno studio finalizzato a dar vita ed espressività alla forma, agli ambienti, allo spazio attraverso un “sistema strutturato” e combinato di scelte materiche, di luci ed ombre , colori-non colori e quanto altro in grado di regalare emozioni e soprattutto armonia all'ambiente.
Fondamentale è perciò comprendere a monte la committenza, carpire l'io della persona a cui ti rivolgi.

Intendo il design come “equilibrio”, un equilibrio progettuale finalizzato al benessere psicologico, appagamento fisico e mentale, ovvero il design come simbiosi tra l'uomo e l'ambiente in cui vive.

Conclusione:

il design come simbiosi tra forma, funzione, e comunicazione.

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